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The Sunken Land Begins to Rise Again

The Sunken Land Begins to Rise Again

The Sunken Land Begins to Rise Again di M. John Harrison è uno di quei romanzi che non ti lasciano mai o che tu non riesci mai a lasciare. Ti entra dentro la testa e continui a ripensarci. E ogni volta ti sembra di vedere 

A night in the Lonesome October: Notte d’Ottobre

A night in the Lonesome October: Notte d’Ottobre

Notte d’Ottobre (A Night in the Lonesome October) è un libro che dovrebbe diventare testo di studio in tutte le scuole di scrittura. Ma di questo parlerò alla fine della recensione, cerchiamo di andare con ordine. A Night in the Lonesome October non certo un 

Cenere: una distopia padana

Cenere: una distopia padana

Cenere è una storia di lotta. Come molte altre del resto, come quasi tutte le distopie, ma lo è a modo suo. È una storia di lotta per la libertà, di lotta contro un potere soverchiante e disumanizzante, di lotta per trovare il proprio posto nel mondo, di lotta per recuperare un passato che il potere vuole cancellare, di lotta per il diritto di pensare e di scegliere.

Scritto da Elisa Emiliani e pubblicato da Zona 42, Cenere è una distopia molto diversa da quelle a cui siamo stati abituati dai romanzi anglosassoni e molto diverse sono anche le protagoniste, per nulla super-eroine imbattibili, dotate di poteri speciali o in qualche modo delle prescelte. Al contrario, sono tre ragazze fragili, delle adolescenti insicure e tormentate dai dubbi, ma proprio per questo più interessanti e vere.

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Tigana: Il paese delle due lune

Tigana: Il paese delle due lune

Tigana di Guy Gavriel Kay, è un fantasy del 1990, uscito in Italia con il titolo Il paese delle due lune. I commenti entusiastici sulle capacità dello scrittore e su questo libro in particolare mi hanno spinto a leggerlo, assieme a una grande curiosità riguardo 

Out of Body: sogno o son desto?

Out of Body: sogno o son desto?

Out of Body è un horror, non uno dei miei generi preferiti in assoluto, quindi, anche se non mi dispiace affatto, soprattutto quando è un horror molto particolare come nel caso ad esempio de Il giorno del diavolo, ma che apprezzo anche nelle sue declinazioni 

Piranesi: il palazzo delle idee

Piranesi: il palazzo delle idee

Piranesi è il nuovo romanzo di Susanna Clarke ed esce ben sedici anni dopo il romanzo precedente, quel Jonathan Strange & il signor Norrell che le ha garantito fama e ammirazione.

Piranesi è una storia particolare con un’ambientazione altrettanto particolare, piena di allusioni e riferimenti. Il titolo stesso è un piccolo suggerimento che ci dice qualcosa della storia, ma ne parleremo fra un po’.

La storia è narrata in prima persona dal protagonista, un uomo che vive da solo (o quasi) in una Casa surrealista composta da un numero forse infinito di saloni giganteschi, pieni di statue allineate lungo le pareti. Sale lunghe duecento metri, larghe centoventi e alte più di trenta. La Casa è costruita su tre livelli, quello inferiore è quasi totalmente invaso dall’acqua salata, un mare vero e proprio con tanto di correnti e maree; mentre quello superiore è il regno delle nuvole e delle piogge, preda dei capricci della meteorologia.

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Pirate Freedom: un mix di Salgari e Joyce

Pirate Freedom: un mix di Salgari e Joyce

Recensione molto difficile e dal titolo impegnativo, me ne rendo conto, ma i motivi ci sono tutti. Pirate Freedom è uno degli ultimi romanzi scritti da Gene Wolfe e purtroppo, come gran parte della sua produzione, mai tradotto in italiano. Perché ho tirato in ballo 

Gli animali che amiamo: favole dal post-esotismo

Gli animali che amiamo: favole dal post-esotismo

Gli animali che amiamo non è un libro recentissimo, è stato scritto nel 2006 ed è uscito in Italia nel 2017, sull’onda del successo del più recente Terminus Radioso ma Antoine Volodine è un autore che vale sempre la pena leggere o rileggere. Cercare di 

Urbe Ferox: Roma post apocalittica

Urbe Ferox: Roma post apocalittica

Disclaimer: L’autore, Simone Volponi, è un amico, tuttavia non mi ha chiesto la recensione, né mi ha inviato il libro. La recensione sarà vera e sincera, dirò ciò che penso, senza trattamenti di favore, tranne quelli che riservo comunque agli autori esordienti o poco noti. In realtà più che un trattamento di favore per loro direi che sono particolarmente severo con gli autori famosi che non fanno il loro lavoro al meglio.

Questa volta è Roma, in Urbe Ferox di Simone Volponi, la città protagonista di una storia post apocalittica. Vale per essa lo stesso discorso fatto per la Milano di Avrai i miei occhi: la città non è solo ambientazione, diventa personaggio a tutti gli effetti. Le somiglianze non finiscono qui, perché la Roma di Simone Volponi e la Milano di Nicoletta Vallorani si assomigliano moltissimo. Entrambe le città sono distrutte da una guerra incomprensibile e insensata, entrambe sono malamente ricostruite in una nuova geografia che traccia nuovi percorsi e nuovi confini, entrambe sono abitate da avanzi umani degradati e trasformati e sono divenute terreno di gioco per i ricchi che vivono separati in un altrove più o meno irraggiungibile.

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Il suo corpo e altre feste

Il suo corpo e altre feste

Chissà perché è più facile scovare cosa non ci è piaciuto in un libro (o film o altro) che focalizzarsi su cosa ci è davvero piaciuto. Spesso quello che non piace è qualcosa che stride eccessivamente, un errore nello scorrere degli eventi, una brutta scrittura,