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Rabbits: e si ritorna sempre al bianconiglio

Rabbits: e si ritorna sempre al bianconiglio

Rabbits. Gioca se hai il coraggio è un romanzo che alla sua uscita è stato salutato da critiche molto positive, alcune addirittura entusiastiche. È un libro con una genesi particolare, nasce infatti come podcast, creato dal regista Terry Miles e, successivamente, da lui stesso trasformato 

The Ocean at the End of the Lane: un’altra fiaba oscura di Gaiman

The Ocean at the End of the Lane: un’altra fiaba oscura di Gaiman

Questo è un libro che tenevo sul comodino (virtuale) da parecchio tempo e finalmente è venuto il momento giusto per leggerlo. Stavo cercando qualcosa di breve per staccare da una serie di romanzi piuttosto corposi letti in questo periodo e mi è parso il libro 

Il vichingo di viale Roma

Il vichingo di viale Roma

GiovanGuglielmo odia il suo nome. Si è sempre chiesto cosa sarebbe accaduto se entrambi i suoi nonni si fossero chiamati Giovanni. I suoi genitori l’avrebbero chiamato GiovanGiovanni? Un tempo il suo nome era fonte di parecchio dispiacere, ma ora non è più affar suo.

Da quando è diventato vichingo ha deciso di chiamarsi Torsten. La gente attorno non lo sa e continua a chiamarlo con il solito nome, ma questo non gli da alcun fastidio. È cambiato il modo in cui lui pensa a se stesso ed è l’unica cosa davvero importante.

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l’IA e io

l’IA e io

«Come fai a startene lì tranquillo? Questa cosa ci travolgerà tutti. Ci sta già rovinando la carriera.» Sollevai una palpebra, solo quel tanto per assicurarmi che non compisse qualche atto disperato e mi rimisi più comodo sul divano. «A parte che non abbiamo nessuna carriera, 

Come navi nella notte: thriller distopico (ma non troppo)

Come navi nella notte: thriller distopico (ma non troppo)

“Come navi nella notte” è il penultimo romanzo di Tullio Avoledo. Chi segue il blog forse saprà che apprezzo sempre i libri dell’autore friulano e anche questo non delude. Si tratta di un thriller vero e proprio, anche se con un’ambientazione distopica che non è 

Megafauna

Megafauna

Anno zero

«Sta partorendo. Sbrigati!»

Petra Hamilton saltò in piedi dal divanetto su cui si era appisolata e rincorse il suo socio che sembrava aver volato lungo i corridoi del laboratorio ed era già sparito dietro una porta contrassegnata da una M dentro un triangolo.

I rari visitatori ammessi oltre quella porta non potevano trattenere un grido di stupore ritrovandosi in una prateria punteggiata da macchie di arbusti e alberi frondosi. Era solo facendo attenzione che riuscivano a scorgere la cupola in cristallo e il robusto recinto in acciaio dissimulato fra la vegetazione.

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La caccia

La caccia

Fiutò di nuovo l’aria. Fra quegli odori bizzarri e sconvolgenti che aveva dovuto imparare a sopportare e conoscere gli parve di percepire una lieve traccia di quello che stava cercando. Si voltò a cercare gli altri, non vide nessuno, ma nell’aria c’era l’odore familiare di 

Alla morgue

Alla morgue

«Che diavolo sta succedendo?» L’uomo spalancò la porta dell’ufficio e si affacciò alla sala della morgue per scoprire l’origine del trambusto. Davanti al vetro che si affacciava sulla sala con i lettini in acciaio su cui erano distesi i cadaveri, tre uomini stavano trattenendo una 

Il dottore

Il dottore

Il dottore indossa sovente un cappello di feltro, scuro, ma non nero. Ha tre cappelli, uno blu molto scuro, uno bordeaux, anch’esso molto scuro e infine uno verde, ovviamente molto scuro. Sono così scuri da risultare indistinguibili, anzi all’atto pratico si potrebbe dire che sono neri. Tuttavia il dottore considera la pratica una versione impura della teoria ed è quindi molto puntiglioso sulle tonalità quasi nere dei suoi cappelli.

Il suo calesse è sempre pronto. Spesso lo chiamano per qualche emergenza; lo stalliere attacca il cavallo nel breve tempo che serve al dottore per prepararsi e rimane in attesa con le redini in mano. Il dottore si precipita sul calesse e fa correre il cavallo senza risparmio.

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Il mostro sotto il letto

Il mostro sotto il letto

Il mostro sotto il letto odia l’IKEA. Moltissimi bambini, al giorno d’oggi, hanno una cameretta GØRSUND con il “confortevole letto FIJEROG”. Non ci sarebbe nulla di male se il letto non fosse predisposto per i “comodi e spaziosi cassettoni RUMPSØRGDTSVXZ”. Ora il mostro sotto il