Il vichingo di viale Roma

Il vichingo di viale Roma

GiovanGuglielmo odia il suo nome. Si è sempre chiesto cosa sarebbe accaduto se entrambi i suoi nonni si fossero chiamati Giovanni. I suoi genitori l’avrebbero chiamato GiovanGiovanni? Un tempo il suo nome era fonte di parecchio dispiacere, ma ora non è più affar suo. Da 

l’IA e io

l’IA e io

«Come fai a startene lì tranquillo? Questa cosa ci travolgerà tutti. Ci sta già rovinando la carriera.» Sollevai una palpebra, solo quel tanto per assicurarmi che non compisse qualche atto disperato e mi rimisi più comodo sul divano. «A parte che non abbiamo nessuna carriera, 

Megafauna

Megafauna

Anno zero «Sta partorendo. Sbrigati!» Petra Hamilton saltò in piedi dal divanetto su cui si era appisolata e rincorse il suo socio che sembrava aver volato lungo i corridoi del laboratorio ed era già sparito dietro una porta contrassegnata da una M dentro un triangolo. 

La caccia

La caccia

Fiutò di nuovo l’aria. Fra quegli odori bizzarri e sconvolgenti che aveva dovuto imparare a sopportare e conoscere gli parve di percepire una lieve traccia di quello che stava cercando. Si voltò a cercare gli altri, non vide nessuno, ma nell’aria c’era l’odore familiare di 

Alla morgue

Alla morgue

«Che diavolo sta succedendo?» L’uomo spalancò la porta dell’ufficio e si affacciò alla sala della morgue per scoprire l’origine del trambusto. Davanti al vetro che si affacciava sulla sala con i lettini in acciaio su cui erano distesi i cadaveri, tre uomini stavano trattenendo una 

Il dottore

Il dottore

Il dottore indossa sovente un cappello di feltro, scuro, ma non nero. Ha tre cappelli, uno blu molto scuro, uno bordeaux, anch’esso molto scuro e infine uno verde, ovviamente molto scuro. Sono così scuri da risultare indistinguibili, anzi all’atto pratico si potrebbe dire che sono 

Il mostro sotto il letto

Il mostro sotto il letto

Il mostro sotto il letto odia l’IKEA. Moltissimi bambini, al giorno d’oggi, hanno una cameretta GØRSUND con il “confortevole letto FIJEROG”. Non ci sarebbe nulla di male se il letto non fosse predisposto per i “comodi e spaziosi cassettoni RUMPSØRGDTSVXZ”. Ora il mostro sotto il 

La strega

La strega

La strega aveva un aspetto emaciato. Era piuttosto giovane, o almeno lo sembrava, ma essendo una strega non si poteva sapere; quasi certamente aveva più di mille anni. Se si fosse lavata e sistemata un po’ sarebbe stata una bella ragazza. Un po’ troppo magra, 

Cinque Leghe

Cinque Leghe

«Quella roba mi serve. Non me ne frega un cazzo di cosa devo fare per procurarmela, ma riuscirò ad averla, con o senza il tuo aiuto.» «Zitto e calmati adesso. Questo non è il posto giusto.» Pochi avventori sedevano ai tavolini. Con lo sguardo triste 

Il diavolo

Salì le scale fischiettando, un’abitudine più che un’espressione di particolare contentezza. Era uno dei pochi ad usare le scale, quasi tutti preferivano l’ascensore, anche quelli che abitavano ai primi piani. Si fermò di colpo. Sul pianerottolo, seduto accanto alla sua porta c’era un uomo. O