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Un’inquietante simmetria: il punto di vista sui punti di vista

Un’inquietante simmetria: il punto di vista sui punti di vista

Volevo leggere La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo, potevo leggere La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo, tutti ne hanno parlato bene, perché non ho letto quello? Invece ho letto Un’inquietante simmetria di Audrey Niffenegger che mi aveva incuriosito, e invece di leggere il 

Hotel Silence: la quiete dopo la tempesta

Hotel Silence: la quiete dopo la tempesta

Hotel Silence di Auður Ava Ólafsdóttir è un libro lieve. Non un libro leggero, anzi il contrario, perché tratta temi importanti e profondi: l’insoddisfazione di vivere in mancanza di uno scopo, la guerra con i traumi di coloro che le sopravvivono e le distruzioni che 

Il giorno del diavolo: horror contadino

Il giorno del diavolo: horror contadino

Il giorno del diavolo di Andrew Michael Hurley è un’altra perla di quel filo bizzarro che lega fra loro opere anche molto diverse, ma che sono però accomunate da qualcosa che non sempre traspare da un lettura superficiale. Seguendo le tracce di uno strano percorso che si snoda fra musica, cinema e letteratura, partendo da L’uomo del censimento recensito nel mio ultimo post, sono arrivato a questo bellissimo romanzo di Hurley che si è rivelato una vera sorpresa.

Si tratta di un horror, forse, ma se lo è, sicuramente è lontanissimo dal tipico romanzo horror infarcito di episodi raccapriccianti, maniaci omicidi mascherati o mostri di qualsiasi genere.

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L’uomo del censimento: chi mette ordine nel caos?

L’uomo del censimento: chi mette ordine nel caos?

Zona 42, editore di fantascienza molto attento alla qualità, traduce e pubblica This census taker di China Mieville con il titolo L’uomo del censimento. Questo è un libro che, sono convinto, polarizzerà i lettori. Non è un libro facile, sia la forma che i contenuti 

Le versione di Fenoglio: un Maigret all’italiana

Le versione di Fenoglio: un Maigret all’italiana

La versione di Fenoglio di Gianrico Carofiglio è un romanzo un po’ atipico. Si può guardarlo come un romanzo di formazione in salsa gialla (nel senso di poliziesco) o come una serie di racconti gialli assemblati in una cornice per farli sembrare un romanzo di 

Le sette morti di Evelyn Hardcastle: ovvero un Matrix in cilindro e redingote

Le sette morti di Evelyn Hardcastle: ovvero un Matrix in cilindro e redingote

Le sette morti di Evelyn Hardcastle, di Stuart Turton, è un buon libro. È un libro che vale la pena leggere, con una struttura complicata e ben congegnata. Non è, però, un libro di facile lettura, vi sono molti personaggi che interagiscono fra loro e il racconto degli eventi non è lineare, non segue la normale scansione temporale, per cui è necessaria una certa attenzione per non fare confusione.

È stato definito un misto fra Agatha Christie e Incpetion, oppure Agatha Christie e Il giorno della marmotta, oppure Agatha… insomma Agatha Christie c’è sempre, in accoppiata con qualcosa di bizzarro. Queste definizioni danno un’idea sommaria, ma abbastanza corretta del romanzo.

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Ecofemminista sul rogo: Il libro di Joan

Ecofemminista sul rogo: Il libro di Joan

Il libro di Joan è un romanzo postapocalittico di Lidia Yuknavitch, autrice statunitense nota per il suo romanzo autobiografico The Chronology of Water.Il libro di Joan è una rivisitazione fantascientifica della storia di Giovanna d’Arco, ambientata in un futuro molto prossimo, su una Terra devastata 

Di cosa parla la fantascienza (e tutta la speculative fiction)

Di cosa parla la fantascienza (e tutta la speculative fiction)

Di cosa parla la fantascienza? Di cosa parla il fantasy? O l’horror? Di cosa parla la Speculative Fiction? La domanda, così come la risposta vale per tutta la Speculative Fiction, anche se in questo post mi occuperò principalmente di fantascienza. Di cosa parla dunque la 

Esistono storie “event driven”?

Esistono storie “event driven”?

Esistono davvero le storie “event driven”?

No

Questa è la risposta breve, quella lunga è un po’ più articolata. Mi è capitato varie volte, in articoli e manuali di scrittura, di leggere la distinzione fra storie “character driven” ed “event driven” (o anche plot driven o action driven).

Di solito si definiscono character driven le storie centrate sui conflitti interiori dei personaggi e event driven quelle centrate sui conflitto contro il mondo esterno.

Questo però apre il campo a un malinteso e cioè che possano esistere storie in cui gli eventi vengono progettati a tavolino e in seguito si trovano dei personaggi a cui cucirli addosso. Purtroppo non sono pochi a pensarla così. Mi sembra quindi utile ritornare su quanto avevo già detto in un precedente post Trame con le tarme e come evitarle.

Ma prima di tutto, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio vediamo che cosa una storia e cos’è un evento.

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Pink senza Floyd: Is This the Life We Really Want?

Pink senza Floyd: Is This the Life We Really Want?

Davvero vogliamo una vita con i Pink Floyd dimezzati? Che piaccia o meno, ormai dobbiamo farcene una ragione. Ho aspettato un bel po’ prima di mettermi a recensire l’ultimo disco di Roger Waters, un po’ perché volevo lasciarlo sedimentare bene, un po’ perché su questo