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Blackfish City – La città dell’orca

Blackfish City – La città dell’orca

Questo è un romanzo difficile da recensire, perché qualsiasi cosa si dica, si rischia di rivelare troppo. Quello che si può certamente dire è che Zona 42 ha confermato ancora un volta di saper scegliere oculatamente i libri che propone. La città dell’orca è un 

Ci sarà un “dopo il coronavirus”?

Ci sarà un “dopo il coronavirus”?

Breve riflessione sulla pandemia con spunti per scrittori e creativi. Ci sarà un prima e un dopo il Coronavirus (Covid-19)? Non mi sto chiedendo se l’umanità sopravvivrà alla pandemia di Covid-19, a meno che il virus non muti in modo drastico il suo livello di 

Un’inquietante simmetria: il punto di vista sui punti di vista

Un’inquietante simmetria: il punto di vista sui punti di vista

Volevo leggere La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo, potevo leggere La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo, tutti ne hanno parlato bene, perché non ho letto quello?

Invece ho letto Un’inquietante simmetria di Audrey Niffenegger che mi aveva incuriosito, e invece di leggere il libro che ha reso famosa la sua autrice (La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo per l’appunto), mi sono lasciato attrarre dalla trama del suo secondo romanzo.

Per dirla in breve, Un’inquietante simmetria è un bellissimo romanzo breve “realistico” inframmezzato da una fastidiosa storia di fantasmi. Nelle intenzioni dell’autrice, purtroppo, la storia importante è quella di fantasmi. In realtà le storie sono forse tre, perché oltre a queste due c’è la storia del cimitero di Highgate che diventa un personaggio a pieno titolo del romanzo.

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Hotel Silence: la quiete dopo la tempesta

Hotel Silence: la quiete dopo la tempesta

Hotel Silence di Auður Ava Ólafsdóttir è un libro lieve. Non un libro leggero, anzi il contrario, perché tratta temi importanti e profondi: l’insoddisfazione di vivere in mancanza di uno scopo, la guerra con i traumi di coloro che le sopravvivono e le distruzioni che 

Il giorno del diavolo: horror contadino

Il giorno del diavolo: horror contadino

Il giorno del diavolo di Andrew Michael Hurley è un’altra perla di quel filo bizzarro che lega fra loro opere anche molto diverse, ma che sono però accomunate da qualcosa che non sempre traspare da un lettura superficiale. Seguendo le tracce di uno strano percorso 

L’uomo del censimento: chi mette ordine nel caos?

L’uomo del censimento: chi mette ordine nel caos?

Zona 42, editore di fantascienza molto attento alla qualità, traduce e pubblica This census taker di China Mieville con il titolo L’uomo del censimento.

Questo è un libro che, sono convinto, polarizzerà i lettori. Non è un libro facile, sia la forma che i contenuti sono spiazzanti.

È un vero libro di China Mieville, uno di quei libri che portano impressa la sua impronta in maniera netta e decisa, a differenza di altri suoi romanzi, che, seppure di buona qualità, non sono altrettanto personali. Mi riferisco ad esempio a Kraken (La fine di tutte le cose), un romanzo interessante e di piacevole lettura, ma che per molti versi si avvicina quasi più alle storie Neil Gaiman che a quelle dello stesso Mieville.

L’uomo del censimento, invece, è decisamente particolare. Diverso dagli altri romanzi dell’autore, così come Perdido Street Station è diverso da La città e la città ed entrambi sono diversi da Embassytown, ma allo stesso tempo legato agli altri da alcuni fili sottili.

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Le versione di Fenoglio: un Maigret all’italiana

Le versione di Fenoglio: un Maigret all’italiana

La versione di Fenoglio di Gianrico Carofiglio è un romanzo un po’ atipico. Si può guardarlo come un romanzo di formazione in salsa gialla (nel senso di poliziesco) o come una serie di racconti gialli assemblati in una cornice per farli sembrare un romanzo di 

Le sette morti di Evelyn Hardcastle: ovvero un Matrix in cilindro e redingote

Le sette morti di Evelyn Hardcastle: ovvero un Matrix in cilindro e redingote

Le sette morti di Evelyn Hardcastle, di Stuart Turton, è un buon libro. È un libro che vale la pena leggere, con una struttura complicata e ben congegnata. Non è, però, un libro di facile lettura, vi sono molti personaggi che interagiscono fra loro e 

Ecofemminista sul rogo: Il libro di Joan

Ecofemminista sul rogo: Il libro di Joan

Il libro di Joan è un romanzo postapocalittico di Lidia Yuknavitch, autrice statunitense nota per il suo romanzo autobiografico The Chronology of Water.
Il libro di Joan è una rivisitazione fantascientifica della storia di Giovanna d’Arco, ambientata in un futuro molto prossimo, su una Terra devastata da guerre e tempeste solari e su una città orbitante su cui si sono rifugiati alcuni dei terrestri sopravvissuti alle catastrofi.

I temi che il libro affronta sono svariati, dall’ecologia alla guerra, all’amore, al valore dell’arte e quello della parola, il potere del raccontare e molto altro. Ma il tema centrale è il sesso, la sessualità vista in tutte le sue declinazioni, come dono, come desiderio, come sopraffazione, come necessità, come elemento di potere, come ricerca di potere.
Il sesso, anche se l’atto sessuale non avviene quasi mai nel libro, è sempre e comunque presente in ogni azione o pensiero dei protagonisti.

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Di cosa parla la fantascienza (e tutta la speculative fiction)

Di cosa parla la fantascienza (e tutta la speculative fiction)

Di cosa parla la fantascienza? Di cosa parla il fantasy? O l’horror? Di cosa parla la Speculative Fiction? La domanda, così come la risposta vale per tutta la Speculative Fiction, anche se in questo post mi occuperò principalmente di fantascienza. Di cosa parla dunque la