L’apocalisse dovrebbe essere annunciata dalle trombe del giudizio

L’apocalisse dovrebbe essere annunciata dalle trombe del giudizio universale, non da un mezzobusto del telegiornale. O almeno è quello che si potrebbe legittimamente aspettarsi; una certa solennità e gravità. Ricordo la scena alla perfezione; nonostante tutto quello che è successo dopo e che tende a 

Clima

Si chinò per strappare qualche filo d’erba secca. Si ritrovò in mano anche le radici avvizzite che la terra polverosa non riusciva più a trattenere. Tutt’attorno, per chilometri, la stessa situazione. Negli ultimi anni la temperatura media si era alzata, costantemente accompagnata da una diminuzione 

Bianco e nero

Bianco e nero

Le alte pareti di ossidiana riverberavano il suono degli zoccoli. Cavalcava lentamente sulla strada lucida. Il passaggio si stringeva mano a mano che procedevano, fin quasi a chiudersi. Due guardie in armatura di cuoio nero e acciaio gli sbarravano il passaggio. In piedi, ai lati 

Vertigini

Non amava indugiare presso le ampie finestre dell’ufficio che dal 132 piano del Worchester building dominavano la città. I colleghi lo sfottevano bonariamente per le sue vertigini, ma erano sufficientemente premurosi da non costringerlo a lavorare in punti dell’ufficio che lo mettevano a disagio. La 

Il Colonnello Ramirez

Incontrai il Colonnello Ramirez quando era ancora un qualsiasi meccanico che lavorava in una delle tante officine nei pressi del porto. Nessuno immaginava cosa sarebbe diventato nel giro di alcuni anni e nessuno avrebbe potuto prevederlo. A quel tempo non si chiamava nemmeno Ramirez e 

Rosa Hernandez e lo spazio tempo

Rosa Hernandez aveva una certezza nella vita. A novantotto anni era sicura di aver fatto tutto quello che aveva da fare. Aveva allevato sei figli e li aveva aiutati ad allevare i nipoti e perfino i pronipoti. Aveva accudito suo marito per tutti gli anni 

Guerra chimica

Usarono i gas. Anche noi li usammo. Da entrambe le parti iniziarono a piovere bombe cariche delle peggiori schifezze. Gas lacrimogeno, cloro, iprite. Dopo settimane nelle trincee, immersi nel fango, nell’interminabile attesa del proiettile che ti ammazzerà, affronti quasi con sollievo il momento di andare 

Il mondo d’oro

“Il mondo è d’oro. Ed è meraviglioso.” Furono le mie ultime parole. Steli d’erba inondati dalla luce dorata del tramonto riempivano il mio campo visivo. Poi più nulla. La vita mi era sfuggita dal petto scivolando lungo la lucida lama d’acciaio che me l’aveva squarciato, 

Al pub

«Pazzi.» La voce proveniva da uno degli avventori aggrappati al bancone impegnati a scrutare il proprio boccale di birra, ma era difficile individuare chi. Un uomo massiccio con un giaccone di lana si raddrizzò sullo sgabello, il volto largo era contornato da un groviglio di 

Il frimbolista uniforme

Non capita spesso di poter assistere a uno spettacolo come quello in scena in questi giorni al Teatro Impressionista di largo Minkowski. Il frimbolista uniforme, è un testo originale di Alvaro Pezskinov, rappresentato per la prima volta a teatro dalla Compagnia dell’Anima e che vede