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Autore
show don’t tell
Wiliam Shaw si alzò, lo fissò negli occhi inarcando le sopracciglia folte e scure, afferrò il manoscritto e lo sbatté sulla scrivania. Don Tellerman spalancò la bocca, quel plico di fogli maltrattati era il suo manoscritto. Quel colpo era uno sparo alla tempia delle sue …
sorrisi
Il suo cuore pulsava all’impazzata, pompando furiosamente si ripercuoteva nella gola, nelle tempie, nei polsi, perfino nei polpastrelli. Camminava rasente al muro guardandosi continuamente attorno con movenze da uccello, rapidi scatti della testa seguiti da istanti di immobile fissità dello sguardo, pronto a cogliere ogni …
caos
Caoticamente convertito e stremato ho raggiunto il giunto rastremato al vertice del caos. E lì abbandono il dono dubbio di un eterno ritorno Sonny O [Cos’è che ho detto?] – 2013
in primo luogo
ho camminato su un alito di vento so dove devo andare ho corso nelle tempeste ma non so dov’è Sonny O luoghi – [2012]
linee
La lama scivolava leggera sulla pelle, una carezza d’acciaio, quasi con dolcezza. Osservavo affascinato il delinearsi di un’ esile traccia rossa che, come labbra che si dischiudono per un bacio, si allargava liquida riflettendosi in quella metallica e affilata lucidità.
le porte
Fui io il primo ad accorgermi della sua scomparsa. Conoscendolo intimamente sono certo che abbia inscenato tutto per potersene andare da una vita che iniziava a considerare insopportabile e ritrovare quella libertà che aveva barattato in cambio del successo, anche se ammetto che dopo tutti …